L’azienda fu acquistata dal nonno Pietro negli anni '50 il quale lavorava come mezzadro dai Marchesi Ridolfi a quel tempo proprietari terrieri, proseguendo così il lavoro in proprio di agricoltore nella produzione del vino. La “PIETRO BECONCINI AGRICOLA” è situata a San Miniato, un vasto comune in provincia di Pisa conosciuto soprattutto per la squisitezza del tartufo, dedito anche alla coltivazione della vite producendo grandi quantità di uve Sangiovese e di altri vitigni che venivano vendute a cantine nel fiorentino.
L’azienda ha una superficie vitata di 12 ettari con una densità di impianto di 7.000 ceppi/ettaro allevati a cordone speronato oggi in mano a Leonardo subentrato dagli anni 90 al padre nella conduzione insieme alla compagna Eva, trasmette parlandoci tutta l’umiltà e la passione che mette in questo duro lavoro. I terreni sono costituiti principalmente da argilla bianca e composti da fossili marini di età pliocenica ed arenaria, con conchiglie di ogni forma e dimensione - localmente chiamate nicchie - formano il vero scheletro dei terreni pertanto, le viti sono costrette a scendere in profondità con le radici per trovare il nutrimento nelle sabbie dalle più fini alle più pesanti, questo dona sapidità e complessità ai vini. Leonardo crede molto nelle vigne vecchie in quanto donano vini complessi; dopo pochi anni dall’inizio del lavoro, trovò nell’azienda un vitigno che non riusciva a riconoscere ma che donava vini complessi, impiantando anche una nuova vigna di circa 5 ettari usando le gemme storiche con la selezione massale.
Effettuando ricerche storiche ha scoperto che trattasi di “TEMPRANILLO” vitigno sicuramente portato dai viandanti in pellegrinaggio in quanto vicino alla vigna corre la famosa Via Francigena in direzione di Canterbury e Santiago de Campostela in Spagna da una parte e per Roma dall’altra ed è proprio dalla Spagna che il vitigno può essere arrivato, la propagazione della vite veniva a quel tempo effettuata per seme, nei lunghi spostamenti era molto più semplice trasportare un contenitore di semi che un pesante fascio di tralci. Il Tempranillo, vitigno prettamente spagnolo viene coltivato soprattutto nella zona della Rioja e del Duero e probabilmente il suo nome deriva dal fatto che matura precocemente (temprano in spagnolo significa presto). Scoperta la tipologia è stato poi inserito successivamente nei vitigni coltivabili in Toscana. Da queste piante, oramai adattatesi al territorio ed ai terreni nella evoluzione spontanea e secolare, si ottengono risultati sorprendenti con un equilibrio di gran classe.
Oggi i vitigni di Tempranillo che si trovano in azienda hanno una età media di circa 90 anni, producono vini da grande invecchiamento, una elegante morbidezza con caratteristiche prettamente territoriali quali l’acidità sapidità e mineralità dei terreni e da ciò in azienda viene prodotto il “VIGNA ALLE NICCHIE”, un vino con una personalità importante ma al tempo stesso elegante, ci si innamora subito al primo sorso, al naso profumi che vanno dalla speziatura alla rosa appassita alle note di cioccolato, tabacco biondo, ma anche timo ed erbe aromatiche alla mineralità simile alla pirite ed in bocca ritrovare tutti i sapori con un tannino elegante ed una persistenza aromatica lunghissima. Altro vitigno importante in Toscana è il Sangiovese, da risultati molto diversificati a seconda di dove è impiantato, nell’azienda di Leonardo con i particolari terreni esistenti, dona ottima freschezza e mineralità ma anche fruttuosità e longevità, produce il primo Sangiovese in purezza nel 1995 usando i vecchi vigneti di famiglia; negli anni successivi nonostante l’avvento dei vitigni internazionali in Toscana sceglie di non seguire le mode ma di coltivare solo ed esclusivamente uve autoctone per dare una propria firma aziendale.
Altra cosa a cui Leonardo tiene molto, è l’uso delle barrique, tonneau e botti grandi parsimoniamente dosate dopo che il mosto ha svolto la fermentazione alcolica in contenitori di cemento, difatti i vini prodotti hanno una personalità e finezza che non hanno eguali.
Quasi dimenticavo, la passione per i vini fa produrre anche due vini particolari, uno è il Vin Santo del Chianti da uve di Trebbiano, Malvasia Bianca, Malvasia nera ed una piccola percentuale di Colombana, consiglio di fare una visita in azienda ad ammirare i grappoli messi ad appassire che verranno successivamente spremuti a fine gennaio/primi di febbraio ed il mosto posto nei caratelli di famiglia in rovere e castagno cioè la vinsantaia in una lenta fermentazione/ossidazione che dura almeno 5 anni; altro fiore all’occhiello è il Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice, così chiamato perché vengono utilizzate uve di Sangiovese con una piccola percentuale di Malvasia Nera messe anch’esse ad appassire. La fermentazione/ossidazione di questo vino viene fatta svolgere in 7 anni e la prima annata è prevista essere pronta per essere messa in commercio il 2014!
L’azienda produce anche un ottimo olio extra vergine di oliva dalle classiche olive toscane, frantoio leccino e pendolino ma anche da olive autoctone come la mignola e la grossaia che danno un olio ricco di profumi di carciofo e piccante, attributi positivi nella produzione di un buon olio. Non voglio dilungarmi oltre, ma consiglio al lettore di fare una visita a San Miniato perché oltre all’ottimo tartufo si trovano anche Vignaioli come Leonardo che perseguendo la territorialità producono vini degni di nota, inoltre è veramente interessante, istruttivo e piacevole sentire il timbro della voce di Leonardo quando parla orgogliosamente con passione della produzione dei vini della Sua azienda che, oltretutto hanno anche un ottimo rapporto qualità/prezzo. Fornisco di seguito, l’indirizzo dell’azienda:
Pietro Beconcini Agricola
Via Montorzo 13/a - 56028 - San Miniato (PI)
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"Vigna alle Nicchie" di Leonardo Beconcini
il “Maestro” dell’Italian Tempranillo
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Liquidi piaceri